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(22/06/2025) - Lini 1910, come rendere il Lambrusco protagonista

Azienda familiare di Correggio, ha saputo realizzare negli anni degli spumanti a base lambrusco a dir poco stupefacenti, ribaltando tutti i luoghi comuni su questo popolare vitigno

Lini 1910, come rendere il Lambrusco protagonista


Un Secolo di Passione Vinicola tra Tradizione e Innovazione
L'azienda Lini 1910, eccellenza dell'enologia emiliana, affonda le sue radici a Correggio, un piccolo comune in provincia di Reggio Emilia, dove fu fondata nel 1910 da Oreste Lini. Da quel momento, un secolo di storia ha plasmato un'identità aziendale solida, fondata sulla qualità e su una visione che unisce il rispetto per la tradizione all'innovazione.

La Quarta Generazione porta i vini di Lini 910 in giro per il mondo
Oggi alla guida dell'azienda vi è l'unione di due generazioni: la terza, costituita da Fabio Lini, l'enologo, con i fratelli Anita e Massimo, a cui si affianca la quarta, ovvero Alberto, figlio di Massimo, Alicia e Alessio "Pibe", figli di Fabio, che con il loro entusiasmo e la loro visione moderna continuano a sostenere la crescita dell'azienda. Questa sinergia tra generazioni si traduce in un costante impegno nell'innovazione e nella cura della comunicazione, pur mantenendo inalterata nel tempo la qualità dei prodotti e il filo conduttore che da sempre contraddistingue i vini Lini: creare etichette con un'anima e una personalità che riflettono il territorio e le persone che li producono.


Un'eccellenza spumantistica
Lini 1910 si è distinta come una delle prime realtà in Emilia-Romagna ad adottare il Metodo Classico per la produzione di spumanti. Questa scelta pionieristica ha permesso all'azienda di eccellere nella creazione di bollicine, utilizzando sia uve autoctone come il Lambrusco, sia vitigni internazionali come il Pinot Nero. Lo spumante è diventato la vera punta di diamante della cantina, proposto sia nella versione Metodo Classico (Champenoise) che Martinotti (Charmat). A queste eccellenze si affianca una vasta gamma di vini frizzanti tipici della zona, consolidando la reputazione di Lini come punto di riferimento per le bollicine emiliane.


Il Lambrusco: Storia, Vitigni e Terroir
Il nome "Lambrusco" evoca subito l'Emilia, ma le sue origini sono antiche e affascinanti. Probabilmente deriva dalla combinazione dei termini latini labrum (margine, orlo) e ruscum (pianta spontanea), indicando la vite selvatica che cresceva ai margini dei campi. Già i Romani utilizzavano il termine vitis labrusca per indicare questa vite selvatica, da cui poi si è sviluppato il nome del vino che oggi conosciamo e apprezziamo.
La diversità dei Lambrusco Lini si riflette nella scelta accurata dei vitigni.
Per il Metodo Classico vengono utilizzati il Lambrusco Salamino e il Pinot Nero, mentre per il Metodo Charmat si impiegano il Lambrusco Salamino, il Lambrusco di Sorbara, l'Ancellotta, il Pinot Nero e il Moscato.
La linea dei vini frizzanti, denominata LABRUSCA, offre tre etichette distintive: il Lambrusco Rosso, frutto di un blend di Lambrusco Salamino e Ancellotta; il Lambrusco Rosè, ottenuto da una miscela di Lambrusco Salamino e di Sorbara; e infine il Lambrusco Bianco, che deriva dal Lambrusco Salamino vinificato in bianco, dimostrando la versatilità e la ricchezza di questo vitigno iconico.

Oltre il Vino: L'Eccellenza dell'Aceto Balsamico Tradizionale
L'impegno di Lini 1910 per la qualità si estende ben oltre il mondo del vino. L'azienda eccelle anche nella produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, un vero gioiello gastronomico. Questo prezioso condimento è ottenuto da mosto cotto di uve Lambrusco e affinato per un periodo che varia dai 12 ai 30 anni in botti di rovere e castagno, acquisendo così una complessità e un'armonia di sapori uniche. A completare l'offerta, un condimento di mosto cotto da uve Lambrusco affinato per dieci anni in barrique di rovere.

Martedì 8 aprile 2025, durante il Vinitaly 2025, abbiamo degustato diversi dei loro vini: oggi ci focalizziamo su due dei loro Spumanti.

Metodo Classico Bianco Brut VSQ 2018
Vitigni: Pinot Nero 100%. Gradazione 12%Vol.
In catasta per 72 mesi sui lieviti.
Colore giallo paglierino, brillante, bollicine minuscole, eleganti e delicate, ottima e vivace la persistenza.
Al naso un ampio e complesso bouquet si manifesta con una delicata fragranza di magnolia stellata e gardenia, aromi fruttati di pesca bianca, pera williams, susina, uvaspina, note officinali e tropicali come passion fruit e mango, crema chantilly e marzapane.
Il sorso fresco offre una sensazione di cremosità e setosità, le bollicine accarezzano il palato con delicatezza vellutata, donando vivacità ma allo stesso tempo una trama morbida ed avvolgente, piacevoli le tracce di agrume dolce. Molto persistente, la chiusura finale presenta ricordi fruttati.

Metodo Classico Rosso Brut VSQ 2006
Vitigni: Lambrusco Salamino 100%. Gradazione 12%Vol.
Vinificazione: la presa di spuma e l’affinamento è di quasi 20 anni sui lieviti.
Colore rosso granato con riflessi nocciola, luminoso, con un elegante, fine e persistente perlage.
Il naso ci sorprende con una ricca complessità dove i profumi si fondono e regalano un carattere unico al vino, il bouquet floreale di geranio, di piccoli frutti di bosco in confettura, note officinali di mirto, una delicata traccia ematica, incenso, mallo di noce, una leggera nota torbata, scorza di chinotto candita e un elegante striatura balsamica di eucalipto.
Il sorso risulta ampio, fresco, cremoso, di grande impatto ed equilibrio, la bollicina è avvolgente e stuzzicante, con una leggera sapidità. Persistenza infinita, la chiusura finale ci accarezza con ritorni fruttati e agrumati.




Donato Albani





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