Nel cuore dell'Oltrepò Pavese, a Corvino San Quirico, si trova
Tenuta Mazzolino.
La sua storia inizia circa quarant'anni fa quando Enrico Braggiotti, nonno dell'attuale proprietaria, Francesca Seralvo, scoprì un appezzamento di terra che subito soprannominò "La collina del Pinot Nero". Questo fu l'inizio di un ambizioso progetto: produrre vini di altissima qualità che fossero un'autentica espressione del terroir. La prima bottiglia di Noir fu prodotta nel 1985.
Dopo anni di affinamento delle tecniche di vinificazione e di ricerca sulla qualità dei vini, il 1999 segna un momento cruciale con l'arrivo dell'enologo
Kyriakos Kynigopoulos. Conosciuto in Borgogna per il suo valore, a lui fu affidato il compito di portare la tradizione borgognona in Oltrepò. Questo si manifestò anche nel cambio della bottiglia dell'iconico Noir, che passò da bordolese a borgognotta, rafforzando il legame con lo stile dei grandi Pinot Nero francesi.
A Kyriakos Kynigopoulos viene affiancato il giovane
Jean-François Coquard.
Nel 2015, il timone dell'azienda è passato nelle mani di
Francesca Seralvo, nipote di Enrico e attuale Presidente del Consorzio Oltrepò Pavese. Francesca ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla Tenuta, imprimendo un nuovo slancio al progetto con grande entusiasmo e determinazione.
Stefano Malchiodi diventa il nuovo enologo e direttore.
Oggi la tenuta vanta una superficie vitata di 23 ettari, con l'80% dedicato al Pinot Nero. Questi sono suddivisi in 39 piccole parcelle, considerate veri e propri cru, gestite separatamente con l'obiettivo di valorizzare al massimo ogni singola espressione. Nelle vigne non vengono utilizzati fertilizzanti; si preferisce l'antica tecnica del sovescio, seminando tra i filari favino, erba medica e facelia. Questa pratica arricchisce il suolo e lo protegge dall'erosione e dal compattamento, testimoniando un profondo rispetto per la natura.
Il Pinot Nero della Tenuta Mazzolino si presenta in molteplici sfaccettature: viene vinificato sia in rosé che in bianco, seguendo la tradizione dell'Oltrepò Pavese, ma anche in rossi che riflettono il legame con le tradizioni enologiche della Borgogna.
A completare la proposta di vini della Tenuta, vengono coltivati anche Chardonnay, Croatina e Moscato. I valori aziendali si riflettono nel costante impegno a produrre vini di alta qualità, rispettando la natura e valorizzando l'ambiente, con una filosofia che unisce tradizione, costante innovazione e un profondo amore per il territorio.
Martedì 8 aprile 2025, in occasione dell’expo Vinitaly, abbiamo degustato due Pinot Nero della Tenuta Mazzolino, l’annata storica 2015 dell’iconico “Noir” e il “Terrazze” che vogliamo raccontarvi in questo articolo.
Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOC Noir 2015Vitigni: Pinot Nero 100%. Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Vinificazione: Vendemmia manuale, sei giorni di macerazione pre-fermentativa con follature. Fermentazione tradizionale in vasche di acciaio e affinamento in Pièce Bourguignonne (20% nuove e in percentuali variabili di secondo e terzo passaggio) per 12 mesi, a cui seguono minimo 2 anni di affinamento in bottiglia.
Note di degustazione: Colore granato pieno, chiaro. Il naso è complesso, ricco di sfumature, dai piccoli frutti scuri in confettura al tabacco dolce, cuoio, china, cannella, noce moscata. Si percepiscono note tostate e vegetali di sambuco, eucalipto e tè nero, tracce di agrume amaricante e un'intrigante striatura balsamica. Al sorso è fruttato, caldo, pieno, di carattere, secco, speziato e ben bilanciato. Il tannino è presente ma levigato e risolto, di grande persistenza; il finale è gradevolmente amaricante.
Provincia di Pavia IGT Terrazze 2023Vitigni: Pinot Nero 100%. Gradazione alcolica: 13% vol.
Vinificazione: Vendemmia manuale, criomacerazione pre-fermentativa con follature. Fermentazione tradizionale in vasche di acciaio e maturazione in acciaio per sei mesi.
Note di degustazione: Colore rubino limpido con riflessi violacei, luminoso. Il naso è intenso, ampio, con sentori di viola e fiori di campo, ciliegia, more e prugna, uvaspina, tamarindo, polvere di caffè, note vegetali di tè e agrume rosso; sullo sfondo una delicata percezione balsamica. Il sorso si presenta fresco, fruttato e morbido, varietale, balsamico, leggermente sapido, di grande bevibilità. Il tannino è appena percettibile, buona la persistenza; la chiusura finale presenta ritorni agrumati e fruttati.